La torta nuziale è una delle tradizioni più seguite nel ricevimento di nozze. Se tutto il matrimonio è all’insegna della dolcezza (i confetti, la luna di miele…), il momento del taglio è al centro dell’evento.
Una breve storia della torta nuziale
La storia fa risalire l’usanza di questo dessert all’epoca romana. Quando una torta di grano e orzo veniva “dolcemente” spezzata dallo sposo sulla testa della sposa in segno di augurio. Tra XVI e XVII secolo si ebbe una parentesi di moda delle torte salate. In Inghilterra, dalla metà del ‘600, nacque l’uso di servire due torte diverse per gli sposi. Una per lei, guarnita con glassa bianca (colore della verginità, della purezza e di una classe sociale elevata) E una per lui, più piccola, con la frutta e di colore più scuro.
A inizi Ottocento, Marie-Antoine Carême creò il Croquembouche, un dolce francese con palline ripiene di crema. A quei tempi divenne comune inserire un anello nella fetta offerta ai due sposi (avvisare in caso!). Al matrimonio della Regina Vittoria fu servito una Royal icing bianca di 140 chili per 3 metri di diametro.
Le caratteristiche tipiche della torta nuziale
Abbiamo visto il significato e l’affermazione del colore bianco, che tradizionalmente veste anche la sposa. Colorazione dovuta alla panna che spesso costituisce la copertura. Altra caratteristica è la dimensione, spesso rilevante per permettere a tutti gli invitati di essere serviti. Ciò è collegato anche al fatto di non utilizzare nessun componente alcolico, in modo che la possano mangiare anche i bambini.
La forma rotonda, genericamente utilizzata, ricorda l’anello nuziale, la “fede” che all’anulare sinistro “lega” i due sposi. La presenza di più piani rappresenta le scale della vita, i momenti di successo e di difficoltà da affrontare insieme.
Finalmente arriviamo al taglio torta con tutti gli invitati
Gli sposi impugnano insieme un lungo coltello, la mano di lui su quella di lei. Lei incide la torta con la punta del coltello, lui spinge per terminare il taglio della fetta. Momenti ricchi di grande simbolismo.
Un aspetto che va scomparendo, forse grazie all’affermarsi della parità dei sessi, è quello della prima distribuzione. La prima fetta, infatti, una volta veniva servita dalla moglie al marito in segno di sottomissione e rispetto. Di seguito la sposa serviva anche la famiglia di lui come gesto di deferenza.
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